L’anima che ama pienamente, pienamente si dona.
La povertà
La povertà religiosa è veramente il costitutivo della vita religiosa. Infatti la pratica della povertà religiosa è inseparabile dalla vita di perfezione. Il distacco dai beni terreni è amorosa imitazione di Cristo, che quando fu interrogato dal giovane ricco che cosa occorresse per essere perfetto, rispose: Va, vendi tutto ciò che hai, prendi la mia croce e seguimi.
La castità
L’anima è così gioiosa di dare a Dio il tributo di tutta se stessa, della sua preghiera, della sua donazione, della sua attività interiore ed esteriore. L’atto di culto, in forma di contemplazione si eleva più puro e costante, come un incenso perenne che profumi l’Altare di Dio.
L’obbedienza
L’ubbidienza ha anche una funzione apostolica cioè permette lo sviluppo delle opere di apostolato: dà alle opere uno straordinario valore soprannaturale e ne assicura la riuscita