Lunedì, 25 Gennaio 2016 00:00

La Formazione Permanente delle professe perpetue

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"Per tutta la vita, i religiosi proseguano assiduamente la loro formazione spirituale, dottrinale e pratica;
i superiori ne procurino loro i mezzi e il tempo"
 (CJC 661).


Sovente quando si parla di formazione ci si riferisce solo al periodo della formazione iniziale. In realtà la formazione, l'essere cioè discepole per sempre e riconoscersi tali, voler sempre imparare e rinnovare noi stesse, deve essere un elemento caratteristico di tutta la nostra vita domenicana. In ogni periodo della nostra vita, infatti, abbiamo bisogno di formazione perché ci sono realtà che muoiono in noi quando cessiamo di impararle; la preghiera ne è un esempio

Siamo sollecitate a questo rinnovamento e a questa continua crescita dalla Parola di Dio, dalla Chiesa, dalle nostre Costituzioni e dalle attese delle persone alle quali siamo inviate ad annunciare il Vangelo.

La Parola di Dio che dimora familiare in noi, gli studi che coltiviamo, gli uomini e le donne che incontriamo, le mentalità che ci interpellano, i luoghi e gli eventi in cui siamo immerse ci spingono a rimanere in formazione per tutta la vita.

La Congregazione e la Comunità hanno un ruolo importante nel proporre e organizzare la formazione permanente, ma la prima responsabilità della propria formazione è della religiosa stessa, in libera collaborazione con la grazia della vocazione divina. La preghiera personale e comunitaria, la vita comune, la pratica dei consigli evangelici, lo studio, la vita apostolica ci aiutano a mantenerci sulla strada alla quale Dio ci ha chiamate e non cessa di chiamarci.

Valeria Rosso OP

 

Studiare e predicare la dottrina di Gesù.
Consumarsi e morire per essa.

Letto 1767 volte Ultima modifica il Martedì, 24 Ottobre 2017 18:13
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